Il Baking make up è una tecnica con cui si cerca di mimetizzare le imperfezioni del viso. La prima che l’ha sperimentato è stata lei: Kim Kardashian.
Per le make up addicted il mondo della cosmesi non conosce alcun segreto. Negli ultimi tempi, inoltre, non si fa che parlare del Baking make up, una tecnica che forse in molti già adoperano, ogni volta che si truccano, ma di cui non conoscono il nome.
Cos’è il baking make up
Alzi la mano chi non si è mai ritrovato a guardare un tutorial, su youtube, per apprendere i segreti del make up e per ricreare un look che tanto c’è piaciuto. Quello che subito colpisce è la quantità di prodotti che devono essere utilizzati affinché il risultato sia perfetto e quanto più naturale possibile.
Tecnicamente il baking make up altro non è che l’utilizzo di diversi prodotti, sul nostro viso, che vanno poi ad uniformare il trucco. Ad esempio sappiamo che prima di mettere l’ombretto si applica il primer, seguito dal correttore, poi il fondotinta e il tutto viene fissato con una cipria.
Tutti questi passaggi, inoltre, servono soprattutto per mimetizzare e nascondere quelle piccole imperfezioni, della nostra pelle, che proprio non ci piacciono.
Chi ha inventato il Baking make up?
A chi si deve l’invenzione del Baking make up? Si tratta di Mario Dedivanovic, make up artist di professione. Proprio lui, inoltre, ha ammesso che la primissima volta in cui ha provato questa tecnica è stato su Kim Kardashian. La regina dei social, inoltre, è sempre stata propensa alle sperimentazione e nel lanciare mode di successo.
Il baking make up, inoltre, fa sì che debba essere utilizzata una grande quantità di cipria, anche se lo stesso Dedivanovic ha ammesso che non può essere utilizzato tutti i giorni.